"Entro 48 ore"
Il collega Ziccardi mi ha recentemente mandato un libro che ha da poco dato alle stampe, si intitola “Entro 48 ore” (ed. Marsilio 2014). Titolo evocativo ed azzeccato. Il sottotitolo - “Un'esperienza di downshifting tecnologico” - contestualizza bene il testo.
E' un saggio, il racconto di un'esperienza che l'autore ha portato avanti di recente per confinare l'influsso a volte nefasto delle tecnologie nella propria vita quotidiana.
Colgo un certo grado di sincronicità nel fatto che anche io di recente ho dato un taglio all'invadenza della tecnologia nella mia vita, banalmente disattivando ogni tipo di notifica da parte dei social network e ogni avviso “push” sul cellulare: per vedere “se c'è roba” devo farlo esplicitamente e mi sono felicemente scoperto non dipendente dal flusso di notizie.
Ziccardi descrive l'esperimento di cui si è fatto cavia e gli effetti che ne sono scaturiti. L'esperimento in fondo era relativamente banale: allentare l'interazione tra sé stesso e le continue interruzioni da parte delle mail, dei commenti ai post sui social network, delle risposte su twitter, etc. Rallentare i tempi, passare dall'ordine di grandezza dei minuti a quello delle ore o anche dei giorni. Annotando quali effetti si potevano osservare sugli interlocutori (che non avrebbero ricevuto feedback immediati) o su se stesso (ansia da risposta). Il risultato è ovviamente positivo, il messaggio che se ne trae è che è possibile riappropriarsi di parecchie esperienze interessanti senza per questo perdersi alcunché dal cyberspace (o “ciberspazio” come dice Zic).
Tutto ciò senza luddismo, anzi, con perfetta consapevolezza dell'utilità, della bellezza e della necessità delle tecnologie. Combinata con la rinnovata volontà di assaporare con la dovuta concentrazione musica, film, libri… senza interruzioni.
Piacevole quasi-diario, con citazioni “expected” (metodologia Getting Things Done e Inbox-Zero), che vi spiegherà, se ne avete bisogno, come provare, almeno per un periodo, a confinare nel tempo e nello spazio gli “interrupt” tecnologici che portano via risorse…
Nel libro non c'è questa immagine:
Ma il concetto è sottinteso ad ogni piè sospinto
Leggetelo, magari spegnendo prima il PC o silenziando il telefono, ci metterete al massimo una giornata e proverete anche voi l'ebrezza della concentrazione.